L’ ufficiale giudiziario da oggi, puo’ esaminare l’ Anagrafe Tributaria e l’ Anagrafe dei conti correnti, per rilevare le evasioni fiscali. Nell’ Anagrafe Tributaria sono contenuti tutti gli elementi utili dai quali e’ possibile individuare eventuali fonti di reddito dei contribuenti, mentre nell’ Anagrafe dei conti correnti si rileva in quale istituto di credito ciascun italiano conserva i propri risparmi. Tutto cio’ agevolera’ il recupero dei crediti, infatti intervistata l’ Anagrafe Tributaria, il creditore avra’ contezza non solo dell’ azienda che eroga lo stipendio mensile al proprio debitore, ma anche dove questi poi va a depositare i soldi, egli potra’ scegliere di effettuare il pignoramento presso il datore di lavoro e, in questo caso – secondo quanto prescritto dal codice di procedura civile – accontentarsi del solo “quinto” pignorabile; “bloccare” il conto corrente che – per come ha chiarito piu’ volte la giurisprudenza – e’ integralmente pignorabile, anche se vi affluiscono solo stipendi o pensioni.
Il creditore potra’ anche più’ facilmente pignorare l’ automezzo del debitore chiedendo all’ ufficiale giudiziario di interrogare il PRA per verificare quali autoveicoli sono intestati al moroso.